Arriva la domenica e dopo una settimana di duro lavoro nella fabbrichetta arriva, anche per me, il giorno del relax.
Dopo una colazione consumata con tranquillità , è il momento di aggiornarmi sfogliando il giornale, cosa che normalmente non riesco a fare negli altri giorni. Mi sono persuaso che basta una volta la settimana, tanto le notizie sono sempre le stesse: i soliti soloni che ti spiegano il politically correct; il santone di turno che invoca la moral suasion e via di questo passo, ma sempre misure da applicare agli altri mai a se stessi.
Certo le cose stanno cambiando e forse una condotta più coscienziosa nel rapporto con le tasse, va contemplato. Il Paese rischia di andare a gambe per aria e poi non ce ne sarebbe più per nessuno.
ROMA- Il tentativo di occultare i beni acquistati con i soldi della Margherita ha portato Luigi Lusi ad avere …..
MILANO-
fondo pagina:
Soldi alla coop del fratello, sotto accusa Errani
BOLOGNA- Il potente politico Vasco Errani Junior finanzia il fratello e cooperatore Giovanni Errani senior e in Procura si accende la spia rossa….
articolo di spalla:
Emiliano e i 3 milioni di sconto ai costruttori – I pm: Il comune non pretese oneri da Degennaro …
BARI - . Il sindaco Michele Emiliano chiede scusa ai baresi. Ammette gli errori: di non aver capito i fratelli Degennaro della Dec agli arresti per corruzione, di aver nominato assessore la loro nipote Annabella e di aver accettato quel pacco..
pagina regionale:
Tasse locali, il Lazio da record – Dichiarazioni 2010, aliquota regionale ai massmi Prelievo medio di 440 euro a persona,il più alto in Italia.
ROMA- Benvenuti nella regione delle tasse. Il Lazio festeggia (si fa per dire) il record di prelievo fiscale locale del Paese : in media 440 euro a persona. Nel 2011 il prelievo cresce ancora: passa dal 1,70 all’1,73 per cento.
Commissione olimpica addio è costata trecentomila euro. Ma è battaglia sull’abolizione di tutte le indennità consiliari. No all’emendamento per ridurre compensi ai Presidenti.
ROMA- Dopo quindici mesi di nulla costati 300 mila euro (appena tre riunioni senza produrre nulla) ecco il primo passo per lo scioglimento della commissione speciale….
forse è meglio tornare alle pagine nazionali:
Calearo: non vado più in Aula. Ma non lascio, ho il mutuo. Il deputato:la mia Porsche con targa slovacca, così scarico- Poi si corregge:grande rispetto per le istituzioni. Forse martedì andrò.
ROMA- Cosa sta facendo Onorevole? “Sono in azienda che lavoro. Mi dovrebbero ringraziare questi signori, questi fannulloni” Chi? “I politici, sono io che li mantengo”……
vediamo di spostarci sulle riforme, forse li qualche buona notizia la trovo:
Fondi destinati ai ricercatori, il ministro Profumo cancella il merito.
ROMA- Finora il dieci per cento dei soldi destinati alla ricerca veniva gestito con un metodo virtuoso: la “peer review” con cui i progetti dei giovani scienziati venivano valutati separatamente “tra pari”, non dalle commissioni ministeriali ma da un comitato misto di italiani e stranieri sotto i 40 anni. Ora però nel decreto di Semplificazioni c’è una norma che prevede l’abolizione del sistema….
BASTA!!!! Meglio smettere se non voglio rovinarmi del tutto la giornata, ascoltare un po’ di musica sarà più salutare. Dopo un paio di brani un breve notiziario flash e non posso fare a meno di notare una notizia: Gabriella Carlucci si scatena contro l’inviato delle Iene che le chiedeva lumi sull’assistente parlamentare che pagava in nero.
Spengo e comincio a riflettere. Dunque il Paese ha un debito pubblico che ormai supera il Pil. Era indispensabile ridurre il debito ed abbassare lo spread. E’ per questo che costi e tasse sono cresciute. Ma chi produce il debito pubblico? E come mai il debito continua a crescere nonostante i nuovi introiti? Quanto tempo resisteranno i consumatori con i prezzi che continuano a crescere? Forse fino a quando potranno attingere ai risparmi e poi? A chi venderò se non ci sarà più chi compra? La famosa azione equa del governo ha toccato caste, corporazioni, politici, banche, assicurazioni, fondazioni, grandi patrimoni?
Il quadro mi sembra chiaro. Lo Stato sta spremendo i soliti noti portandogli via anche i risparmi. Il debito continuerà a crescere, come presto ricomincerà anche lo spread. L’establishment continua a mantenere le sue agiatezze, sulle spalle dei contribuenti. Se non riesco a fare un po’ di “nero” presto sarò costretto a chiudere anch’io e dovrò licenziare tanti “amici” che mi hanno aiutato a creare quello che oggi dà, a me e i miei operai, un minimo di sicurezza economica.
E no, cari signori, se vi siete assicurati una mensa opulenta, noi dobbiamo pur sopravvivere e quindi siamo costretti ad attrezzarci.