Riceviamo e con piacere pubblichiamo da i nostri amici dell'Associzione Lares et Urbs
di Prof. Giulio Bernini
L’Associazione Lares et Urbs ha concluso il 27 aprile il suo ciclo di interventi all’Istituto “Paolo Borsellino” di Monte Compatri, con una “festa” nel corso della quale sono state assegnate le borse di studio ai vincitori dei lavori migliori e le medaglie per quelli degni di menzione. Tante le classi intervenute, con i ragazzi pieni di allegria e di gioia per i propri compagni vincitori, tutti applauditissimi; giornata che ha visto anche una nutrita presenza di genitori e di “semplici cittadini” a testimonianza che la scuola è una parte vitale, fondamentale e assolutamente imprescindibile della vita, non solo culturale, della nostra società.
Gli incontri di quest’anno - a partire dalla I° media “Il Sogno dei diritti umani”, “Uguaglianza e differenze” e “Libertà e giustizia” - hanno analizzato e sollecitato l’attenzione su due concetti fondamentali: che la libertà deve essere equilibrata dalla giustizia se non si vuol finire nell’arbitrio e nella licenza; e che la democrazia, che ci consente di vivere nella libertà, deve essere partecipata, sentita, vissuta e difesa ogni giorno, come una pianta che senza cura rapidamente muore. Questo della partecipazione è stato il punto su cui abbiamo costantemente insistito. Per far vivere in pratica ai ragazzi quanta sia falsa la locuzione “ma io che ci posso fare!” abbiamo lanciato l’iniziativa referendaria per la dedica della scuola di Monte Compatri a Paolo Borsellino, coinvolgendo anche i genitori. Evento vissuto con tanta passione dai giovani e dalle famiglie che il risultato è stato superiore ad ogni aspettativa: più di 700 schede raccolte su 1100 distribuite. Molto gratificante è stato l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno partecipato e si sono accorti di avere vinto: la prova si è avuta con la nutrita delegazione di studenti e la voglia di “raccontare” quando l’8 marzo il Sindaco ci ha ricevuto.
Durante gli incontri di quest’anno è stato importante vedere i ragazzi emozionarsi, anche profondamente, dinanzi alle testimonianze della esistenza di una realtà altra, diversa dal loro quotidiano, come il lavoro minorile, l’estrema povertà, i bambini soldato, l’emarginazione, i muri fisici o meno che ancora oggi delimitano il perimetro dei lager moderni. Nostro intento è stato cercare di stimolarli per discuterne e trovare gli strumenti culturali, pacifici, affinché questa parte della realtà, così spesso ignorata, possa finalmente essere cancellata. I risultati sono stati notevoli: 82 lavori presentati, di cui molti collettivi. Ringraziamo il Comune di Monte Compatri, la Banca di Credito Cooperativo del Tuscolo e la Comunità montana che come sempre hanno generosamente contribuito alle borse di studio, permettendoci di assegnarne ben quattro. Un grazie anche alle altre autorità intervenute: al Comandante della Polizia municipale, al Presidente dei dell’Associazione dei Borghi, al Capitano di Borgo San Michele; un grazie particolare all’assessore Roberto Ponzo che tanto si è speso per la buona riuscita dell’iniziativa e al dott. Alfio Pulvirenti, Presidente dell’Associazione Liberal Popolari, che ha voluto associarsi a questa giornata di festa..
Resta l’impegno con la Preside dottoressa Paola Felicetti e con tutto il corpo docente, che hanno accolto e condiviso il “percorso formativo” da noi proposto, a continuare la collaborazione anche per il prossimo anno.
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