Il Diritto al Voto E’ certamente l’argomento di cui si parla e certamente ne sentiremo parlare ancora, comunque vada a finire. Non possiamo non riconoscere che l’intervento fatto dal Governo per riparare all’insipienza di qualcuno, e non sono certamente i due presentatori della lista PDL, è qualcosa di altamente urticante per chi ha sostenuto le battaglie contro l’uso strumentale della legge, per escludere dalla competizione politica chi ha il consenso dei cittadini. Come si sono svolti i fatti dovrà essere certamente chiarito (a tutti) e i responsabili ne dovranno rispondere. Non si può giocare con un diritto sacrosanto come è il voto per tornaconti personali. I personalismi, la protervia, l’autoreferenzialità, manifestati nella composizione del listino dovevano già avere appagato le fameliche aspettative di chi inconsapevolmente, avendo fatto tredici al superenalotto, si trova oggi in posti dirigenziali. Abbiamo visto come la ricerca di una soluzione, nonostante la disponibilità delle più alte cariche del Paese, per assicurare il giusto equilibrio tra il rispetto delle regole (forma) e il diritto di far esprimere liberamente il voto a milioni di cittadini(sostanza), sia naufragata. La miopia politica mostrata in questa occasione dalla sinistra alla ricerca dell’uovo oggi, piuttosto che la gallina domani, non lascia presagire niente di buono per il futuro. Eppure,questi signori, avrebbero dovuto ricordarsi che, in questa Regione, se si va a votare solo adesso e non qualche mese fa, come doveva essere a seguito dello scandalo che ha visto come protagonista il Governatore Marazzo ed inoltre, se si è consentito surrettiziamente, con l’escamotage dell’indisponibilità di continuare a governare avvalendosi del Vicepresidente e della stessa Giunta, e di continuare a percepire l’indennità di carica da Governatore è stato possibile perché gli esclusi di oggi non hanno voluto inveire su un dramma e una situazione di oggettiva difficoltà. Dimostrando buon senso e aspettando qualche mese ,oggi vengono ripagati con il più bieco opportunismo. Il vezzo, ormai diffuso, di anteporre il proprio interesse a quello della collettività, è il cancro che sta consumando questo Paese ed anche in questo caso ha prevalso su ragionevolezza e buon senso. Ma intanto oggi si deve votare! Scegliere chi dovrà governare nei i prossimi cinque anni la nostra Regione. E se è vero che ciascuno è artefice del proprio futuro, dobbiamo scegliere quello che vogliamo per noi e i nostri figli. Quali valori e quali priorità dovranno essere inseriti nell’agenda politica della nuova maggioranza. La scelta che ci viene proposta, ancorché menomata, specie in un ottica di federalismo fiscale e bipolarismo imperante,non può cadere su chi, delle motivazioni che hanno causato la fine miserevole in questa regione e dell’esperienza del centrosinistra, è stata una paladina con le sue battaglie : “Libera droga in libero Stato” “Libera Etica nei temi forti della vita, della morte e dei comportamenti sessuali” Tutto ciò rappresenterebbe una legittimazione di quanto, almeno finora, veniva giudicato sconveniente da rendere pubblico e che non vorremmo, nemmeno in privato, per noi e i nostri figli. Se riteniamo inconcepibile che un autista di mezzi pubblici possa guidare sotto l’effetto di stupefacenti e gli viene inibita la guida , a maggior ragione vogliamo che chi si candida a qualsiasi livello e in particolare a guidare la Regione, si sottoponga al test per verificare se fa uso di droghe e quindi incapace di intendere e volere. Ecco perché dobbiamo andare a votare e scegliere persone che possano nel vero senso del termine “RAPPRESENTARCI” !. Astenersi equivarrebbe al consentire ad altri di scegliere per noi e per i nostri figli. Buon voto a tutti!
Scritto il 2010-03-16 alle 13:22