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2 Giugno: La nostra festa!
Di Admin (del 02/06/2011 @ 10:37:58, in Parliamo di...)
di Giulio BERNINI
“... la nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno di un lavoro da compiere. Quanto lavoro avete da compiere! Quanto lavoro vi sta dinanzi!.... È la Carta della propria libertà, la Carta per ciascuno di noi della propria dignità d’uomo”.
Queste breve citazione da una lezione agli studenti di un liceo milanese, tenuta il 26 gennaio 1955 da Piero Calamandrei, uno dei Padri della nostra Costituzione, ha ispirato in modo determinante molti lavori dell’Associazione che rappresento.
Nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, abbiamo attuato un articolato programma di interventi nelle scuole secondarie di diversi Comuni dell’area dei Castelli Romani, nell’ambito del Premio Lares et Urbs 2011, che si sta concludendo con il conferimento di oltre venti borse di studio agli studenti che avranno elaborato i lavori più degni di nota sul tema Dall’Unità d’Italia all’Unità d’Europa: due tappe di uno stesso cammino.
Proprio l’incontro con i ragazzi ha rafforzato in noi la convinzione che il processo di unificazione italiana avviato nel Risorgimento sia stato portato alla sua piena maturazione e legittimazione solo con la Costituzione repubblicana del 1948: non è forse un caso che gli stessi che oggi contestano i festeggiamenti per l’Unità d’Italia si ritrovano spesso fra coloro che denunciano come “vecchia” la nostra Costituzione, fino a metterne in discussione l’equilibrio intrinseco, l’ispirazione più profonda, la sua (non ancora realizzata) modernità.
 
Siamo convinti che rendere omaggio alla vitalità della nostra Carta fondamentale rinvia alle sue radici più profonde, a quegli ideali di libertà, fratellanza e partecipazione che portarono l’Italia a riunirsi dopo secoli di egoismi e divisioni.
La nostra tormentata attualità ci insegna che l’Unità d’Italia non è un evento del lontano passato, ma un ideale da conquistare e riconquistare tutti i giorni, e la nostra Costituzione ci indica il cammino da compiere.
Concludo con un breve estratto da un tema di Jovanna, III° media B di Rocca Priora: “Dovremmo essere italiani tutti i giorni....Credo che essere italiani debba essere un vanto, un pregio da difendere e non da nascondere...” e con una frase dei bambini della III° elementare A di Colonna, che su un manifesto sotto la scritta “Le parole della Costituzione” con ironia e rimprovero al mondo degli adulti hanno aggiunto “...perché la nostra Italia non si riduca ad un progetto di carta”.
Non è questo un buon motivo per continuare in questo impegno, insieme ai nostri ragazzi?
        

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# 1
anche se con qualche giorno di ritardo , vorrei rispondere , che secondo me si, vale la pena continuare a far conoscere ai ns. giovani la ns. storia , insegnar loro l'emozione nell'ascoltare il ns. inno , la banda delle ns. forze dell'ordine , l'amore per le ns. radici .
Ma non dobbiamo dimenticare neppure noi.
Di  Pat  (inviato il 05/06/2011 @ 16:10:08)

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