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Abrogazione del Glass Steagall Act
Di Maradona (del 02/05/2012 @ 18:58:18, in Parliamo di...)
Il Glass-Steagall Act, approvato dal Congresso degli Stati Uniti, fu la risposta politico economica alla crisi finanziaria iniziata nel 1929 che già agli albori del 1933 aveva messo in ginocchio numerose banche americane.La legge bancaria Glass-Steagall del 1933 aveva come obiettivo quello di introdurre, nel sistema creditizio statunitense, tutte le misure idonee per contenere la speculazione da parte degli intermediari finanziari. Con questo importantissimo atto legislativo il Congresso americano fece nascere due strumenti fondamentali che avrebbero, di lì in avanti, regolato e calmato il mercato finanziario. Il primo provvedimento fu quello di varare la nascita della Federal Deposit Insurance Corporation con lo scopo precipuo di garantire i depositi dei clienti e di prevenire, quindi, le corse allo sportello delle banche ed eliminare, di conseguenza, il rischio da panico bancario di quegli anni che vide i clienti precipitarsi in massa presso le banche per cercare di salvare i propri risparmi.
Il secondo provvedimento prevedeva, invece, l'introduzione di una netta separazione tra attività bancaria tradizionale e attività bancaria di investimento. Le due attività non potevano essere esercitate dallo stesso intermediario, realizzando così la separazione tra banche commerciali e banche di investimento. E per 66 anni, questa norma, fu la base del sistema finanziario internazionale occidentale che evitava, sul nascere, qualsiasi forma di conflitto di interesse ovvero la consolidata abitudine di usare i soldi dei risparmiatori in deposito per scorribande ed investimenti cartacei.
Finché il 12 novembre 1999 il Presidente Bill Clinton promulgò una nuova legge, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act che abrogava, nella sostanza, le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la netta e totale separazione tra attività bancaria tradizionale e banca d’investimento (investment banking), senza intaccare tutte le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione di questa importante e vitale norma ha consentito, quindi, la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettevano, seppur con qualche piccola limitazione, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa.
Da quel momento in poi scattò la corsa all’adeguamento da parte di tutti a livello planetario e, con poche varianti, si ricostruirono le condizioni economico finanziare degli anni ’20.
La corsa all’imitazione e, soprattutto, alla grande influenza statunitense omologò tutti gli istituti di credito per cui in pochissimo tempo l’economia reale ridusse drasticamente la sua presenza negli scenari finanziari. Tant’è vero che, ancor oggi, non tutti i rompicapo dei tantissimi titoli tossici sono stati ancora compresi. Come conseguenza partì la corsa all’oro che vide la partecipazione anche delle aziende che producevano beni reali perché la finanza d’assalto dava loro ampissimi margini di guadagno ed il parco buoi, i clienti, invitati e sollecitati ad acquistare titoli alla cui base non c’era quasi nulla.
E' reale ciò che si tocca, la ricchezza prodotta dal lavoro la tocchiamo ogni giorno, quella prodotta dalle rendite finanziarie è virtuale, basta un click e sparisce. Una classe dirigente saggia non opterebbe mai per la difesa della rendita a scapito del lavoro, ma bisogna avere saggezza, qualità che ultimamente scarseggia in tutto il mondo (e si vede)
Di
R
(inviato il 02/05/2012 @ 22:57:02)
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