\\ Ultime notizie |
\\ Home Page : Articolo

I collegamenti diretti fra la mafia italo-americana ed il B3 del Naval Intelligence Service venuti ufficialmente fuori, in parte, solo nel 1975 in quanto gli atti della Commissione del Governatore Dewey furono secretati sia la relazione finale di 101 pagine e sia i copiosi allegati, ben 2.883. Nel prosieguo Romano ha ricordato l’anomalia della Francia che, pur essendo stata la prima nazione a collaborare coi nazisti fu, per doppiezza, capace di essere inserita fra i vincitori del 2° conflitto mondiale, sotto l’attenta regia di W. Churchill.
La spiegazione storico strategica della nascita dell’N.S.A. (National Security Agency) nel 1947 ed i successivi sviluppi erano noti da decenni e Romano si è meravigliato che, solo oggi, media e statisti si meravigliano. Un approfondimento sul ruolo avuto nel dopoguerra col Mossad alyah bet e la collaborazione coi nostri servizi dell’epoca in chiave anti britannica hanno fatto da corollario alle strategie geopolitiche di tanti Paesi. Il ruolo avuto, poi, dall’agente Ulisse, (al secolo l’ammiraglio Fulvio Martini capo del SISMI dal 5 maggio 1984 al 26 febbraio 1991) ed ultimo in grado di realizzare operazioni di intelligence per salvaguardare ed aumentare i nostri interessi nazionali, come nel caso della Tunisia.
Gli importanti sviluppi che sono avvenuti, come quelli comunicati dalla Agenzia Internazionale per l’Energia (I.E.A.) attraverso l’annuale World Energy Outlook per cui, entro il 2020, gli Stati Uniti diventeranno il primo produttore al mondo di petrolio, davanti ad Arabia Saudita e Russia con le tecniche del fracking e delle perforazioni orizzontali. Tali novità stanno determinando una geopolitica totalmente diversa da come la conosciamo oggi in cui gli americani non hanno più bisogno dei Paesi arabi per la loro politica energetica. Basti guardare a come hanno abbondonato a se stessi antichi alleati come l’Egitto ed ora la stessa Arabia.
E mentre avviene tutto ciò in questi anni l’Italia intera, non solo la politica, guarda al proprio ombelico autodistruggendosi, passando da un vociare sempre più forte alle urla in cui i tifosi dell’una e dell’altra parte si accapigliano e si azzuffano senza alcun costrutto. Romano conclude, quindi, il suo intervento rammaricandosi del prevalere di una visione così provinciale e miope da parte di media, imprese, banche e politica che dovrebbero occuparsi, in primis, di capire quali sono gli interessi nazionali cercando, ogni tanto, di imporli altrimenti si è finiti.

Nei saluti finali il presidente Pulvirenti ha dato appuntamento a tutti al prossimo convegno che si terrà entro la fine di gennaio 2014 sul tema dell’economia.
Nessun commento trovato.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.