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Di ritorno a Napoli
Di Maradona (del 30/08/2012 @ 18:20:31, in Parliamo di...)
A poco più di un anno dalle elezioni siamo ritornati sulla scena di Napoli per vedere cosa e quanto sia cambiato. Da un giro che ci ha visti toccare zone centrali e periferiche sembra che poco o nulla sia cambiato. Assenza di vigili urbani, cumuli di spazzatura ammassata, raggruppamenti di suk in diverse strade e piazze che offendono quello originale delle città arabe per dimensioni, sporcizia e totale assenza di regole in special modo a Porta Capuana. Per non parlare, poi, della nuova zona a traffico limitata sul lungomare che è possibile intravedere ma che è complicato raggiungere, in quanto se ci si avvicina con l’auto è poi impossibile parcheggiare.
Per quanto riguarda il governo della città siamo alle solite scene napoletane come già visto da Bassolino alla Jervolino ovvero come si predica bene e, poi una volta al governo, si razzoli male.
I punti salienti che riguardano la negativa gestione del De Magistris sono:
1)      La volontà del Sindaco di lanciare, in autunno, un ennesimo partito politico per le prossime elezioni politiche, la lista arancione. Ma non dovrebbe, invece, impegnarsi a risolvere prima alcuni dei tanti mali endemici di Napoli e dopo pensare di portare la collaudata esperienza a livello nazionale? Inoltre, ma non faceva parte del partito dell’IDV con Di Pietro?
2)      De Magistris, cui la legge conferisce un potere immenso e sproporzionato, è ipersensibile a qualsiasi forma di critica. Sembra che prevalga in lui la tesi: o con me o contro di me.
3)      Aveva promesso una totale discontinuità nell’uso dei soldi dei contribuenti ed anche questa non c’è stata, infatti anche De Magistris si è dato all’avallo dei grandi eventi dove pensa all’immagine e non certamente ai problemi di Napoli e dei napoletani.
4)      L’emanazione di un bando pubblicoCorner Giovani Artisti” per 330 posti situati in diverse zone della città per giovani di qualsiasi nazionalità che vogliano esporre e vendere prodotti “frutto del loro ingegno a carattere creativo, non seriali e non alimentari” è una delle tante perle populiste e politicamente corrette.
5)      Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, lo accusa in pubblico di favori alla moglie dell’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato per il progetto della costruzione del nuovo stadio di Napoli in dei terreni posti nella zona sud a Ponticelli.
6)      Una grave crisi di liquidità nelle casse del Comune di Napoli che lo avvicinano sempre più alla Regione Sicilia.
7)      Licenziati, in un solo anno, tre assessori di cui l’ultimo, quello al Bilancio Realfonzo pochi giorni or sono, è stato estromesso dalla Giunta perché voleva applicare quel giusto rigore economico e finanziario che il Sindaco non ha apprezzato. Nel frattempo i soldi per gli stipendi non sono ancora arrivati ed è costretto a tagliare 82 uffici comunali su 197 e, per un pelo, è riuscito a trovare i soldi per gli stipendi del San Carlo.
8)      Voleva tornare a fare il sostituto procuratore, se non proprio a Napoli, nelle immediate vicinanze per esempio a Salerno. Ma l'ex assessore alla Legalità del Comune di Napoli Giuseppe Narducci, andato via per contrasti con il sindaco Luigi De Magistris, ha incassato il «no» della Terza Commissione del Csm. Se vuole quelle sedi giudiziarie deve optare per le funzioni di giudice, hanno stabilito i consiglieri respingendo la sua richiesta e invitando il collega - che prima della sua esperienza nella giunta del Comune faceva il Pm a Napoli - a indicare altre destinazioni. A questo punto è probabile che Narducci passerà l'estate fuori dagli uffici giudiziari, visto che la settimana in corso è l'ultima di lavoro del Csm, che riprenderà la sua attività a settembre.
        

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