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Il cavallo di Troia
Di BlackCat (del 08/05/2013 @ 20:11:00, in Parliamo di...)
L’elezione della Boldrini alla Presidenza della Camera in osservanza al patto di alleanza tra PD e SEL è uno dei punti deboli del neonato governo. La signora fin dalle prime uscite ha mostrato di avere il piglio della protagonista sempre pronta a fare notizia e finire in prima pagina. Potremmo dire che sia una presidenzialista! Si potrà obiettare che questo rientra nel suo ruolo ma il suo continuo ed inusitato esternare su tutto come un segretario di partito, lascia intravedere l’ambizioso progetto di occupare, in un prossimo futuro, la presidenza più ambita.
Nonostante la brevità del suo mandato ha già collezionato una discreta rassegna di gaffe per le quali sistematicamente è stata costretta a rettifiche e chiarimenti, quando la sua posizione richiederebbe discrezione e riservatezza nell’interesse del ruolo che ricopre e a cui è chiamata nel dirigere con neutralità i lavori della Camera che presiede.
Il caso che certamente ha fatto più scalpore è stata la lettura imprudente che ha dato sul ferimento del vicebrigadiere dei CC Giuseppe Giangrande a Palazzo Chigi, definendo lo sparatore: vittima carnefice.
Soprassedendo su quanto già messo in luce da altri, come la predilezione per il gioco d’azzardo, la cosa che doveva saltare subito agli occhi era un particolare conosciuto fin dai primi minuti e riferito alla pistola usata: l’acquisto risaliva a quattro anni prima e la matricola era abrasa. Difficilmente si può definire “vittima” una persona che quattro anni prima dell’infausto gesto si procura una pistola non riconducibile, se lo stesso non ha accarezzato, anche solo l’idea, di compiere un atto delittuoso.
Ma si sa come la vanità e la voglia di primeggiare spesso siano cattive consigliere. Sono vezzi da perdonare alla gente di spettacolo, ma da biasimare se ad averli sono rappresentanti delle istituzioni.
Non vorremmo che questi segnali siano la sindrome di quello che cova dentro la Boldrini, del suo pensiero, della sua cultura e degli interessi, perché se così fosse il Governo ha di che preoccuparsi sulla sua durata. Certo i mal di pancia all’interno dell’attuale maggioranza li conosciamo tutti, specie nel PD dove le correnti superano di gran lunga la vituperata DC. Infatti se Bersani è ricorso a chiedere aiuto al Presidente Napolitano non lo ha fatto per il Paese ma perché si è reso conto che qualunque candidatura, alla Presidenza della Repubblica, avrebbe spaccato il partito e nel tentativo di salvarlo si è sacrificato chiedendo a Napolitano di fare altrettanto.
La Boldrini provenendo dalle file di SEL, partito rimasto fuori dalla maggioranza, potrebbe con la sua carica indirizzare le discussioni in aula con “ordini del giorno” che acuirebbero le divisioni esistenti dando vita a “maggioranze variabili”. Ciò inevitabilmente segnerebbe la fine dell’esperienza delle larghe intese con la rivincita della sinistra antagonista e lo spappolamento del PD.
L’impiego del “cavallo di Troia”, ancora una volta, si sarà dimostrata la strategia vincente!
        

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# 1
CARO GATTO NERO FACCIO 2 CONSIDERAZIONI:
LA PRIMA, NON MI PREOCCUPEREI MOLTO PER LA SIGNORA IN QUESTIONE. NELLA SECONDA REPUBBLICA TUTTI I PRESIDENTI DELLA CAMERA SONO SCOMPARSI POLITICAMENTE: FINI, BERTINOTTI E CASINI.
LA SECONDA, MI PREOCCUPA UN PO' DI PIU'. PER QUESTE NOBILI PERSONE, PORTATE A TALI LIVELLI ISTITUZIONALI SENZA CHE ABBIANO UN SOLO VOTO PERSONALE, SONO CONTRO GLI INTERESSI NATURALI E VITALI DELL'INTERO PAESE. MA, D'ALTRONDE QUESTO VOGLIONO I TUOI CONCITTADINI E QUESTO VI MERITATE.
Di  MARADONA  (inviato il 10/05/2013 @ 08:24:19)
# 2
maradona, dal nome sembra che anche tu sia un concittadino vero ?
Di  l'altra  (inviato il 11/05/2013 @ 10:59:09)
# 3
........ebbene si! sono napoletano lo ammetto e, detto tra noi, pare che non sia ancora reato esserlo
Di  MARADONA  (inviato il 12/05/2013 @ 07:12:02)

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