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La Crisi del Settimo Mese
Di BlackCat (del 26/11/2011 @ 17:25:37, in Parliamo di...)

Se questo governo arriverà alla scadenza naturale della legislatura lo sapremo dopo che avrà superato il fatidico settimo mese, meglio conosciuto come quello della crisi.E’ infatti intorno al giugno del prossimo anno che capiremo se Monti porterà a votare il Paese nel 2013. Dopo quella data diventa quasi scontato, tenuto conto che a novembre inizia il semestre bianco che precede l’elezione del Presidente della Repubblica.  Certo in questa prima fase va tutto bene, la giusta dose di populismo per rassicurare tutti. Il neo Presidente ha incontrato tutte le categorie, dai sindacati a Confindustria, non trascurando i giovani e le donne, peccato che si sia dimenticato d’incontrare gli ultra cinquantenni che hanno perso il lavoro e per i quali nessun corso di riqualificazione  consentirà di ritrovarne uno ( ma forse non fanno parte del programma di governo)anche perché un lavoro già lo hanno: quello di trovare lavoro.( www.liberalpopolari.org/public/file/Relazione%20-Senza%20lavoro%20nessuna%20libert%C3%A0-.pdf) Con ecumenica dichiarazione ha preannunciato un percorso binario in modo che le diverse componenti che lo sostengono per ogni reazione causata da un provvedimento avverso avranno un’azione a favore. In tal modo anche le leggi della fisica non creeranno problemi di galleggiamento.Infine “normalizzata” la stampa e rassicurato il parlamento, con la sua centralità, tutto è pronto per iniziare la traversata.  Capiremo presto se i partiti troveranno più conveniente far fare il lavoro “usurante” a questo governo, o diversamente, impauriti delle possibili perfomance, faranno saltare il banco e il turpiloquio, nei talk show, soppianterà il confronto riflessivo.  Di sicuro, se non si è ancora capito, è oggi che si progetta l’Italia di domani: la sua competitività, la sua affidabilità, la sua serietà, la sua equità e trasparenza affinché l’appellativo di “bel Paese” non diventi stridente.

Un ruolo certamente importante lo avranno coloro che si definiscono del “Terzo Polo”. Sono loro che dovranno dimostrare di essere veramente interessati alle sorti del Paese, piuttosto che alle poltrone, contemperando le esigenze politiche di PDL e PD evitando qualsiasi sbilanciamento che mortificherebbe una delle parti con il conseguente aborto spontaneo nella gestazione delle riforme.Stando a quanto visto finora i segnali non sono incoraggianti: ricordate Fini che doveva dimettersi da Presidente della Camera un minuto dopo le dimissioni di Berlusconi?  E’ ancora li, alla faccia della coerenza, ed in società con quel Rutelli che aveva sfidato nel 93 per la carica a sindaco di Roma e dando inizio alla stagione politica che oggi si chiude. Insieme, pur di beneficiare di uno strapuntino da cui continuare a lottizzare.I cittadini esigono decisioni che possano essere controllate, non referendum e compromessi. I vecchi conciliaboli riproposti con riunioni in tunnel sotterranei sono indigesti.

E’ arrivato il momento che dal “popolo” si passi ai “cittadini”, che dovranno potersi avvalere di authority (defensor populi), i quali siano in grado di confrontarsi validamente con il “palazzo”.

Si tratta di immaginare, in una nuova organizzazione di “Stato federale”, con partiti di dimensioni regionali che abbiano un rapporto  più diretto e trasparente, ma meno oneroso, con il territorio che li elegge e che potrebbero trovare rappresentanza in un prossimo Senato Federale.

        

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# 1
State indietro ancora a guardare il dito invece della luna. Ancora con queste polemiche provinciali con Fini Rutelli e company e se si vota a giungno o dopo. Da qualche parte si doveva cominciare, si è cominciato mandando a casa un governo che aveva avuto tre anni per capire ed agire ed ha dato l'impressione di NON VOLER fare, tanto andava tutto bene. Ora la preoccupazione è se l'europa tutta mangerà il prossimo panettone.
Di  Franco  (inviato il 28/11/2011 @ 10:38:18)
# 2
Caro franco condivido, altro che settimo mese, qui nessuno si rende davvero conto di cosa significa default
Di  Anonimo  (inviato il 28/11/2011 @ 11:16:59)
# 3
A parte crisi del settimo mese,del settimo anno etc.Ma un tempo quando nasceva un bambino settimino si diceva più intelligente e soprattutto intraprendente,per cui aspettiamo almeno il primo vagito...
Di  aelle  (inviato il 28/11/2011 @ 12:56:34)
# 4
Franco, credo che non si tratta di guardare avanti, dietro o di lato ma di guardare a tutto tondo sempre se non si vuole essere strabici e guardare un lato solo. Fini e Rutelli sono solo un passaggio, a me sembra che i temi affrontati siano altri, possono non coincidere con la tua visione ma non per questo non hanno diritto di tribuna. Bere senza sapere che medicina ci viene propinata, non mi sembra inteligente. Non voglio più essere d'accordo a prescindere ma consapevolmente informato!!!
Di  Cip&Ciop  (inviato il 28/11/2011 @ 15:04:04)
# 5
Ma Monti quanto ci costera??
Di  Anonimo  (inviato il 04/12/2011 @ 09:31:40)

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