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La pistola fumante
Di Lupoalfeo (del 02/11/2013 @ 07:34:49, in Parliamo di...)
Da mesi, ormai, si susseguono rapporti ed indagini prodotti da diversi soggetti, i cui dati sono dei veri bollettini di guerra. 
In aumento la aziende che chiudono; secondo Coldiretti 4.068.250 sono le persone che  quest’anno hanno chiesto aiuto per sfamarsi; crescono gli inoccupati e crescono in conti correnti in sofferenza ormai oltre il 1.170.00; le famiglie sono sempre più povere e dall’ultimo rapporto ISTAT apprendiamo che sono 3.127.000 i disoccupati. Una quantità enorme. Per percepirne plasticamente la consistenza, potremmo dire che: in quattro regioni come Umbra, Marche, Abruzzo e Molise, gli abitanti sono tutti DISOCCUPATI ! Sembra che tutti si siano assuefatti a questi dati che ormai ci scivolano addosso. Non provocano nessuna ribellione morale in coloro che si sono candidati a governarci. Ebeti assistiamo a come, anzi, di questi dati si servono, per imbellettarsi e proporsi a salvatori del Paese, mentre  imperterriti continuano a perseguire privilegi e vantaggi personali.
 
Così abbiamo un centro destra che apparentemente si confronta tra lealisti e governativi ma il cui fine non è chiaro se sia l’Italia o il loro potere personale. La stessa cosa potremmo dire dell’altro schieramento al cui interno si confrontano i sostenitori e i sofferenti delle “larghe intese”.
Sembra che tutti si adoperino per il bene dei cittadini ed è una gara ad apparire il più puro dei puri per potere epurare il competitor.
Dalla magistratura con certe dichiarazioni di suoi rappresentanti: ieri Di Pietro, Ingroia, De Magistris, oggi Esposito e Bruto Liberati; alla politica con i suoi leader e capobastone; dai sindacati ai giornalisti tutti in gara per salire sullo scarno più alto di giudice massimo.
 
Ma chi si dovrebbe occupare del tanto declamato “bene comune”? Il tema sembra derubricato, dal momento che concretamente nessuno fa niente. Le famose riforme, a cominciare dal finanziamento pubblico, continuano ad essere quel miraggio in nome del quale si va avanti sacrificando punti di Pil e riserve accumulate. La speranza che si possa cambiare, ormai è residuale, pervasi come siamo da un immobilismo disarmante.
Servirebbe una scossa dalla politica che però non arriva.
Ormai li abbiamo provati tutti: imbonitori, populisti, idealisti, tecnici ma il risultato non è cambiato: nessun miglioramento per i comuni mortali!
Ci si chiede quindi se la causa di ciò stia nell’incapacità degli eletti? Non è proprio così, basti vedere come nella Puglia, del “duro e puro” Vendola, si è risolto il problema per appropriarsi di soldi pubblici senza doverne rendere conto. A seguito della legge varata dal governo Monti che imponeva il controllo della Corte dei Conti sui soldi utilizzati dai Gruppi Consiliari, fino ad allora con troppa “disinvoltura”, hanno pensato bene di trasformare questi in associazione private, sottraendone cosi il controllo alla Corte.
Dobbiamo,però, dare atto che la primogenitura della legge spetta al Molise dove il figlio di Antonio Di Pietro, Cristiano, esponente politico in quella regione, ha potuto in questo modo dirottare 36.100,00 euro  nelle casse del partito.
E bravi, quando si tratta del loro interesse personale trovano sempre una soluzione. Beccati con la pistola fumante ancora in mano: il loro personale interesse!
Signori un pò di coscienza verso chi vi ha delegato e se ciò non vi convince  proprio oggi, ricorrenza dei defunti, vorremmo fornirvi uno spunto di riflessione facendo ricorso ad una strofa tratta dalla poesia del compianto principe De Curtis in arte Totò: ‘A livella:
….. Ma chi te cride d'essere...nu ddio?
Ccà dinto,'o vvuo capi,ca simmo eguale?...
...Muorto si'tu e muorto so' pur'io;
ognuno comme a 'na'ato é tale e quale".
 
….'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.
 
O per dirla più sinteticamente alla maniera di Papa Francesco : “il sudario non ha tasche!”.
        

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# 1
Hai ragione Lupoalfeo, ma non devi scoraggiarti perchè tutto è partito dalla dissolvenza dei partiti. Cosa voluta e realizzato con la partecipazione del popolo che, pensando di darsi una grande novità, è rimasto impigliato nella mediocrità di soggetti alieni. Nel frattempo in Germania regna una dc, in Francia un Ps e noi pensavamo, 20 anni fa, che di loro ne potevamo fare a meno: non è stato così
Di  Raf  (inviato il 02/11/2013 @ 07:47:53)
# 2
Qui finiamo male, sembra che nessuno sappia o possa invertire la rotta, e quel che è peggio, molti sembrano distratti in altre faccende
Di  Anonimo  (inviato il 04/11/2013 @ 11:50:56)

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