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Lo scandalo delle Regioni
Di BlackCat (del 24/10/2012 @ 21:54:42, in Parliamo di...)
Gli scandali che ormai avviluppano la politica di quasi tutte le Regioni sono l’elemento maieutico per correggere gli errori di alcune norme che hanno segnato questi ultimi vent’anni.
Quando nel 1970 furono attivate le Regioni per attuare alcune norme costituzionali, già potevano cogliersi i segnali di una autonomia mal concepita. L’autonomia concessa alla Sicilia ha rappresentato un faro verso cui indirizzare, nel tempo, le politiche regionali distorcendo lo spirito del decentramento in quello del federalismo.
Concetti profondamente diversi perché se il primo si propone di avvicinare lo Stato al cittadino, il secondo tende ad enucleare il cittadino dallo Stato. Di fatto si è messo in campo il contro risorgimento calpestando il sangue di tanti giovani patrioti per tornare alla Lega Lombarda: un’associazione di autonomie locali.
Ed appunto la nuova Lega di Bossi, diventata la pulzella da sedurre, dalla destra e dalla sinistra, in un tenzone a colpi di concessioni alle sue utopistiche tesi che hanno costituito il sistema della Seconda Repubblica.
A monte della confusione giuridico-culturale vi sono le strane teorie di diritto costituzionale ed amministrativo sul federalismo, che, da autonomistico si è trasformato in indipendentistico.
Ne sono prova le politiche diventate concorrenti tra Stato, Regioni e anche i Comuni e se ciò ancora non fosse sufficiente basta vedere la reazione delle Regioni alla bozza di controriforma che ha già scatenato la reazione dei rappresentanti “pro-tempore” di questi Enti.
Si vuole quindi, con gli stessi professorini autori di tesi strampalate che hanno stravolto ogni traccia decente di diritto pubblico, che invece dovrebbe essere presente e garantito in   ogni Carta Costituzionale, intervenire ed abiurare le “avveniristiche” riforme del passato con il grimaldello degli scandali.
Il “centralismo democratico” da sempre è la formula di governo del partito che si appresta a vincere le elezioni; Putin sarà anche amico di Berlusconi ma resta sempre il loro maestro.
        

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# 1
le regioni hanno imitato migliorandole in peggio le prassi adottate dallo stato centrale trasformandosi in inutili carrozzoni pieni di rubagalline
Di  Anonimo  (inviato il 26/10/2012 @ 19:27:25)

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